VALUTAZIONE DELLE ICONE RUSSE, DEI SMALTI E DELLE UOVA FABERGE'
La valutazione di un’icona russa dipende da diversi fattori, tra cui l’autenticità, l’età, la qualità artistica, le dimensioni, lo stato di conservazione e la provenienza. Ecco alcuni punti da considerare durante la valutazione di un’icona russa:
1. Autenticità: È importante determinare se l’icona è autentica o una riproduzione. Ciò richiede una conoscenza approfondita delle caratteristiche stilistiche, dei materiali e delle tecniche di produzione utilizzate nelle icone russe originali. Consultare esperti o rivolgersi a un esperto d’arte può aiutare a confermare l’autenticità dell’icona.
2. Stile e periodo: Le icone russe possono variare in termini di stile e periodo di produzione. Alcuni periodi storici o stili artistici possono essere considerati più preziosi di altri. La conoscenza della storia dell’arte russa e delle caratteristiche stilistiche può aiutare a determinare l’epoca di produzione e il valore dell’icona.
3. Artista: Alcune icone russe sono attribuite a artisti di fama o maestri iconografi. L’opera di un artista di rilievo può influire sul valore dell’icona. Ricerca sull’artista e il suo stile di lavoro può fornire indicazioni sull’importanza dell’icona.
4. Condizioni: Lo stato di conservazione dell’icona è un fattore chiave nella valutazione. I danni, la pulizia o le restaurazioni possono influire sul valore. È importante esaminare attentamente l’icona per eventuali danni o segni di restauro e prendere in considerazione il loro impatto sul valore.
5. Dimensioni e materiali: Le dimensioni e i materiali utilizzati nell’icona possono influenzare il suo valore. I materiali di alta qualità come l’oro, l’argento, il rame e il legno pregiato possono aumentare il valore. Le dimensioni dell’icona possono essere importanti, poiché le opere più grandi tendono ad avere un valore superiore.
6. Provenienza: La provenienza dell’icona può essere rilevante per la sua valutazione. Se un’icona ha una storia documentata o proviene da una collezione importante, ciò può aumentarne il valore.
La valutazione di un’icona russa è una questione complessa e richiede una conoscenza approfondita dell’arte russa, oltre a una consulenza da parte di esperti nel campo. Si consiglia di rivolgersi a un valutatore d’arte specializzato o a un esperto di icone russe per ottenere una valutazione accurata e affidabile.
Le icone più ambite e più rare sul mercato antiquario, sono quelle russe, del XVII e XVIII secolo. Le prime icone hanno origini ben più remote. Nascono tra il IV e il V secolo d.C. a Bisanzio e da lì si diffondono in quasi tutte le regioni orientali del Cristianesimo fino all’iconoclastia (sec.VIII-IX) che distrusse quasi tutta la produzione d’arte sacra.
Le pochissime icone di quel periodo sono oggi custodite da musei o da qualche fortunato privato. Tuttavia, una cambiamento allo stile pittorico delle icone viene dato nel XV secolo da Andrei Rublev, considerato il più grande pittore russo di tutti i tempi. Rublev interruppe la tradizionale staticità delle figure cambiando l’austerità dello stile bizantino.
Nell’Ottocento, la produzione prevedeva l’uso dei colori a olio al posto della tradizionale e più pregiata tempera all’uovo, e l’applicazione di lastre metalliche decorative che lasciavano scoperta solo una parte del dipinto.Tale copertura, detta riza in realtà era già in uso nel sec.X, ma con una funzione protettiva dai ceri accesi che si ponevano davanti all’icona e poi di ex voto.
Di solito in argento, con figure o motivi decorativi (incisione, cesello, a sbalzo, niello,filigrana) e con smalti e pietre dure, la riza lascia scoperti solo il viso, le mani e i piedi delle figure. Al contrario, la okla, di uguale fattura, copre solo una piccola parte del dipinto, e meno ancora la bazma costituita da quattro strisce di metallo. Molte di queste rize preziose portano la firma di orafi famosi che lavoravano per gli zar e per l’aristocrazia russa: Oveinnikov, Sazikov, Klebnikov, Fabergé. La bellezza e il pregio della riza non deve trarre in inganno nella scelta di un’icona da collezione.
L’accostamento più prezioso è quello di una riza d’autore con una tavola russa del Seicento o del Settecento, combinazione difficilmente reperibile, oggi, sul mercato antiquario. Pezzi da collezione importante. Chi ha il privilegio di possedere simili capolavori , non disdegna la possibilità di mettere in mostra separatamente le due opere d’arte: da una parte la tavola e dall’altra la riza, magari appoggiata su una copia o una fotografia dell’icona.